yoga-cuore
yoga-polmoni
yoga-cervello
yoga-torace
yoga-anche

MEDITAZIONE SUI CINQUE ELEMENTI

MEDITAZIONE SUI CINQUE ELEMENTI


Il paradigma materialista spinge a considerare il corpo puramente da un punto di vista anatomico ma, come qualsivoglia schema precostituito, è limitante.
Questo modello in effetti non aderisce ai postulati dalla fisica quantistica con i quali, a partire dalla legge della relatività, si evidenzia come tutta la materia non sia altro che energia.
Anche il concetto di “io” è fuorviante.
Così come l’assioma della complessità ha fatto risaltare, non esiste un io distinto e separato dal tutto.

Secondo la visione immaginale, il corpo viene considerato da un lato nelle vesti di pura immagine, vivida apparizione, aspirazione dell’Anima, dall’altro in qualità di aggregazione e disgregazione degli elementi.
Gli stessi infatti non possono essere interpretati nelle funzioni di fenomeni materiali, bensì come mansioni di “principi di coscienza”.
Essi sono archetipi: esperienze cinestesiche organismiche.

L’essere umano non esperisce la realtà in modo diretto.
Egli ha bisogno di creare dei sensi attraverso i quali entrare in relazione con la manifestazione.
Vista, Udito, Olfatto, Gusto e Tatto.
A loro volta queste esperienze sensoriali possono essere ricondotte agli elementi Terra, Acqua, Aria, Fuoco.

Più precisamente: la Terra è l’esperienza della pesantezza o leggerezza, oppure della sofficità e durezza, l’Acqua è la pratica dell’umidità e della secchezza, il Fuoco è la prova del calore e del raffreddamento, l’Aria è l’avventura dell’immobilità e del movimento.

Dimorare nella connessione con gli elementi è un esercizio benefico e potente, poiché squarcia il velo illusorio del materialismo, conducendoti in uno stato di puro benessere.
I processi di disidentificazione e smaterializzazione del corpo vengono allora inequivocabilmente attivati.
Ciò porta alla dissoluzione dell’ego riconducendo il tuo cuore alla consapevolezza di essere distinto ma non separato dal tutto.

Nelle notti di luna piena, mentre giri in senso orario su te stesso, offri cibo, acqua, incenso ripetendo questa formula poetica:

“Che io possa essere terra, che io possa essere cielo, che io possa essere mare, che io possa essere la montagna, che io possa crescere, allargando ed allungando il mio corpo, fino a disperdermi nel vuoto dell’infinito.
Nutri o terra le mie radici di grandi idee, nutri o acqua la mia linfa di grandi emozioni, nutri o fuoco i miei frutti di grandi passioni, nutri o aria le mie foglie di grandi aspirazioni.”

Prenditi cura della Natura . . . custodirai allora la Bellezza di cui tu sei pura espressione!

Lo Staff di Yoga Studio