Quando ti guardi alle spalle pensando di aver commesso un errore, aver perso un’opportunità o aver percorso una strada sbagliata, risveglia l’abilità di ricomporre le parti della tua storia andata in frantumi, come se le riunissi con l’oro. Trasmuterai così gli sbagli che si sono manifestati nell’evidenza di una frattura o una crepa, dalla quale versi fuori e disperdi il tuo potere, in elementi che impreziosiscono il tuo essere, restituendoti la capacità di rifiorire.
Niente è mai veramente danneggiato, rotto o perduto.
La cicatrice è una porta dalla quale la luce può entrare in te, se solo saprai arricchirla con l’oro, anziché nasconderla nel buio diventandone un distratto consumatore.
Prenderti cura di debolezze e fragilità ti consente di apprezzare le stesse come segno tangibile della tua vera natura che è Bellezza, convertendo così l’innata perdita di fiducia nelle tue capacità, nella possibilità di rendere irripetibile ed unica la relazione con il tuo cuore, con gli altri, con l’ambiente intorno a te. Certe circostanze sono inevitabili e definitive.
Ciò che è rotto è rotto.
Ritornare indietro e lamentarsi è inutile.
Irrimediabile però, non significa fatale.
Realizzare ciò ti consente di applicare l’arte del perdonare, ringraziando l’evento in quanto nume, entità, spirito apportatore di insegnamenti, opportunità e possibilità. Devi avere fede nell’invisibilità.
Se cadi, puoi rialzarti diventando di volta in volta sempre più forte.
Per un minuto, almeno tre volte al giorno, ovunque tu sia, qualsiasi cosa tu stia facendo, esercita la piena attenzione ripetendo mentalmente la seguente formula poetica:
“Decido di lasciar cadere le credenze limitati. Seguo la via del polline dorato che si fa trasportare ed alla fine insemina e feconda.”
Tutto accade secondo un ritmo.
Devi solo affidarti al vento che trasporta i semi dell’inatteso!
Lo Staff di Yoga Studio