Essere diversi ed unici è un’esperienza meravigliosa.
La scomparsa della biodiversità riflette l’appiattimento dell’essere umano.
La Natura è il riflesso di ciò che l’uomo ha dentro… si sta standardizzando, omologando sé stesso alla tecnologia.
Ciascuno di noi allora ha il compito, di contattare la sua diversità ed esprimere l’unicità dell’Anima.
C’è un modo per farlo… una strategia straordinaria.
Ogni tanto, durante la giornata, chiedi a te stesso: “cosa mi sto perdendo?”.
Quando ti poni questa domanda hai due possibilità:
la prima è fare ciò che pensi ti stia sfuggendo, la seconda è… entrare nella mancanza.
La mancanza non è assenza ma… Invisibilità!
Essa è uno spirito con cui puoi entrare in relazione.
Coltivare la mancanza significa nutrire la comunione con l’invisibile in una dimensione di pura consapevolezza!
Ripeti allora questa meditazione ogni volta che te lo ricordi, per circa un minuto almeno tre volte al giorno, qualunque
cosa tu stia facendo, e cercando di intenderla come un’affermazione della tua volontà di dimorare nel Sacro.
“VECCHI DEL MARE,
DONNE DELLA TERRA E VOI POTENTI GUARDIANI DEI VENTI,
AIUTATEMI VI PREGO A COLTIVARE LA MIA RELAZIONE CON LA MANCANZA,
NELLA COMPRENSIONE PROFONDA CHE ESSA NON È ASSENZA MA INVISIBILITÀ.
PERMANGO NELLA FEDE, NELLA GIOIA E NELLA GRATITUDINE, PAZIENTE E SILENZIOSO COME UN
ALBERO DALLE RADICI FORTI, IL TRONCO NODOSO E VITALE
E I RAMI FELICI NEL SOLE.
Porta la vibrazione di queste parole in ogni tuo gesto, piccolo o grande che sia!
Lo Staff di Yoga Studio