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MEDITAZIONE PER LIBERARSI DAL SOSPETTO, DAL DUBBIO E DAL BISOGNO DI DIMOSTRARE OGNI COSA

MEDITAZIONE PER LIBERARSI DAL SOSPETTO, DAL DUBBIO E DAL BISOGNO DI DIMOSTRARE OGNI COSA

Il mistico è qualcuno che vede le cose per quelle che esse realmente sono, nella loro totalità.
Coglie la luce ed il buio contemporaneamente, la parte visibile agli occhi che guardano fuori ma anche quella manifesta agli occhi che guardano dentro, accoglie gli eventi nell’interezza.

Quello che per l’essere umano è la luce del giorno, per il gufo è la notte.
Ciò che per il gufo è il buio, per l’individuo è il chiaro splendore del mattino.
Il mistico ha uno spirito animale molto attivo.
Egli ha risvegliato l’anima selvaggia, ed è capace di scrutare il chiarore e l’oscurità simultaneamente.
Ha ritrovato l’Amore.

La conosci la leggenda di Psiche ed Eros?
Psiche è una fanciulla bellissima ed è amata dal più bello e forse anche dal più potente di tutti gli dei: Eros. Nelle tradizioni mistereosofiche egli è un dio primordiale.
È la forza che porta ogni essere verso la Bellezza… che poi è la manifestazione della Natura, del Sacro e dell’Amore. Psiche è fortunatissima perché Eros la ama.
Le concede tutto ciò che lei può desiderare, prima ancora che abbia il tempo di chiederglielo: in ogni istante.
Le pone l’unica condizione di amarla al buio senza che possa mai vederlo: è il presupposto della Fede! Psiche però si lascia convincere dalle sorelle che le insinuano il dubbio:
“e se fosse che questo tuo amante non si fa mai vedere perché è il demonio?
Tu lo devi argomentare, attestare”.
Le sorelle invidiose di Psiche, rappresentano la ragione che vuole sempre la prova, la dimostrazione.

Questa mente squilibratamente patricentrica che guida la nostra cultura,
vuole trovare comunque la spiegazione ad ogni accadimento, perché pensa disgiunta dalla Fede e dall’ Amore ovviamente.

Psiche ad un certo punto, cede a questo pensiero lasciandosi convincere e così una notte accende il lume per vedere chi le giaccia accanto.
Nel fare ciò scorge il più bello di tutti gli dei, e comprendendo la sua immensa fortuna, una goccia di olio bollente cade sul corpo del suo amato, svegliandolo . . . Psiche allora non lo vede più! Psiche ed Eros in verità sono inseparabili poiché rappresentano il due in uno.
Lei lo perde di vista perché accende il lume che porta in essere l’ombra:
questa è la mente che pensa disgiunta dall’Amore e dalla Fede!

Il mistico è colui che ha ritrovato la capacità di pensare e di ragionare in unione con il cuore.
È colui che ha tolto il velo dalla testa e dunque anche dagli occhi.
Psiche, portando in essere l’ombra, perde di vista Eros che prima non vedeva, ma poteva sentire, toccare, amare.

Il mistico è semplicemente qualcuno che ha rimosso l’ombra.
La sua luce, non è il bagliore di chi accende qualcosa che illumina qualcos’altro che prima era oscuro. Egli è la luminosità che si leva da davanti all’idea che ciò che è luminoso, tale non sia.

L’illuminato è colui che ragiona in una modalità più ampia e vasta perché è libero dalla paura, dal sospetto, dal dubbio e dal bisogno di dimostrare ogni cosa. Imperfezioni, incompiutezze, fragilità, insicurezze, emozioni… sono luce!

Togliersi dalla testa che siano dei difetti o delle limitazioni è il cammino dell’illuminazione.
Non si tratta di aggiungere e nemmeno raggiungere qualcosa che in realtà non sia già qui ora, ma di togliere tutti i veli che coprono ciò che è presente fin da adesso . . .
Innanzitutto l’inganno del tempo lineare con la sensazione del prima e del dopo!

Quando Psiche accende il lume e si separa da Eros, portando in essere l’ombra, semplicemente lo perde di vista. Psiche ed Eros sono il due in uno, distinti ma non separati . . . e soprattutto, non separabili!!!
Quindi la vita, la morte, la rinascita e così via, sono una grande immagine che Psiche, l’anima, proietta al fine di ritrovare Eros.

La vita e la morte sono il desiderio e la volontà di amare, non c’è niente di oggettivo . . .
Tutto è pura aspirazione per cui . . . ogni forma è fondamentalmente l’espressione del vuoto.


Psiche aspira a ritrovare Eros, che la chiama, parlandole per immagini, poiché l’anima è l’atto stesso dell’immaginare! Quando togli da davanti agli occhi i veli della mente, ti rendi conto che tutto è simultaneo perché è la razionalità colei che crea una distanza tra l’obiettivo ed il suo raggiungimento ma ciò . . . è assolutamente illusorio.

Lo puoi notare con tutti i tuoi propositi, anche i più piccoli, apparentemente banali della quotidianità.
Per ogni situazione, in verità l’obiettivo è già raggiunto.
Non c’è nessuna fatica da compiere poiché la suprema condotta è assenza di sforzo.
La meta della via degli esseri risvegliati è perseguita senza un cammino da percorrere.

Se tu puoi immaginare una strada senza il tempo, allora riesci a comprendere, ed abbracciare con il cuore, cos’è il cammino dell’illuminazione: un percorso che si svolge nella maedesimezza, dove tutto accade contemporaneamente.


Il desiderio di Psiche ed il ritrovamento di Eros sono simultanei.
Quello che c’è in mezzo è pura illusione.
Non c’è sforzo da compiere nel togliere gli ostacoli.
Questo è il mistico: colui che vede le cose per quelle che esse sono, con gli occhi che guardano fuori e con quelli che guardano dentro, tra visibile ed invisibile, un pò uomo e un pò animale!

Per un minuto, almeno tre volte al giorno, immergiti nella Natura e mentalmente ripeti la seguente formula poetica:

“In verità tutto è qui ora!”.

Se lo fai comprenderai a gradi di intensità sempre più elevati,
che ogni relazione è sacra poiché racchiude nella sua essenza, la potenzialità dell’Amore allo stato puro.

Lo Staff di Yoga Studio