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IL LUOGO DELLO SPAZIO

IL LUOGO DELLO SPAZIO

LE RADICI EMBRIOLOGICHE DELLA CONSAPEVOLEZZA CELLULARE  
NELLA RELAZIONE CON IL VUOTO 
SECONDA SETTIMANA DI VITA INTRA UTERINA – IL SACCO VITELLINO 

(appunti tratti dalle sessioni di anatomia esperienziale nel Body-Mind Centering  
e riguardanti lo sviluppo ontogenetico con Bonnie Boinbridge Choen) 

Terminata la prima settimana di vita dopo il concepimento, comincia la fase dell’impianto:  
la blastocisti si radica nella membrana uterina penetrando profondamente in essa attraverso alcuni villi che, grazie al sangue della madre, creano una preziosa rete di nutrimento. 
All’undicesimo giorno comincia a formarsi il foglietto embrionale a doppio strato, ovvero una massa arrotondata di cellule.  
Esso, condensandosi internamente, raggiunge la forma di un disco piatto. 
La sua parte anteriore, quella ventrale, è costituita dall’endoderma, mentre quella posteriore, la dorsale, è composta dall’ectoderma. 
Dalla parte ventrale si sviluppa il sacco vitellino, da quella dorsale invece ha origine la cavità amniotica. 

Il sacco vitellino è il nutrimento. 
La cavità amniotica è la protezione.  
Quest’ultima in seguito diventerà il contenitore del mare in cui il feto nuota. 
Nutrimento e protezione sono due elementi chiave.  

In una radice fisiologica prima ed in una direzione simbolica poi, non abbandoneranno mai più l’essere che si sta formando. 
Il sacco vitellino e la cavità amniotica sono come due palloncini che si toccano. 
Là, dove avviene il contatto, c’è il foglietto embrionale . . . la futura persona! 
Una volta impiantata, la blastocisti può cominciare finalmente a crescere. 
Possiamo allora certamente affermare che, l’embrione per potere passare alla successiva fase dello sviluppo ed essere davvero presente a se stesso, deve prima di tutto consolidare il suo sistema di sostegno, generato dall’unione di “nutrimento” che potremmo definire come Anima o energia femminile, e “protezione”, ovvero Spirito o energia maschile! 

Alla prossima puntata . . .