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MEDITAZIONE PER RIFLETTERE SULLA PIENEZZA DELLE RELAZIONI

MEDITAZIONE PER RIFLETTERE SULLA PIENEZZA DELLE RELAZIONI

Non avere alcuna teoria è la nobile pratica della recisione dei demoni.

La mente, attraverso una costante e continua osservazione del luogo comune e dei pensieri scontati, può essere svuotata dai propri oggetti negando ogni credenza, mettendo in discussione ciò che sembra evidente e reale, ma tale non è.

L’oggettività delle cose è un’idea, e confutando la stessa, tutte le certezze mentali decadono. Anche la non oggettività però è un concetto del quale liberarsi!

Milarepa, il famoso asceta tibetano affermava:

“cammina sempre sul fermo suolo della non oggettività delle cose”.

“Fermo suolo” e “non oggettività” sono due immagini che, messe in relazione, apparendo quasi in contrasto fra loro, si dissolvono incessantemente l’una dentro nell’altra.

Ogni oggetto allora, nella sua reale natura di pura evanescenza totalmente priva di identità, può manifestarsi unicamente nella relazione con il tutto.
Essa è il sacro, il darsi, l’offrirsi per amore, lo svanire che rappresenta la sostanza primigena di cui tutte le immagini sono permeate.

Ciò sottolinea il motivo per il quale formulare teorie, ed affrontare ogni singolo aspetto svincolando lo stesso dal tutto, significhi accontentarsi di una comprensione parziale.

Ne consegue che la vera conoscenza è aldilà della mente.
Il corpo stesso, nella sua primordiale esperienza di vacuità, ne è un esempio.
Esso, totalmente privo di un’identità separata, non può nascere né morire ma, apparire e svanire come luce pulsante, soltanto nella sua corrispondenza con la Natura, che è Anima.

Incontri te stesso nella misura in cui entri, come in uno specchio, dentro la relazione nella quale ti rifletti, poiché la stessa è sempre, comportando il divenire ciò che conosci, una morte dell’Io.

Questo fa paura.

Per un minuto, almeno tre volte al giorno, ripeti la seguente formula poetica:

“Il mio corpo è un veicolo di pura apparizione. Danzatore del cielo, io gioisco nel fiume della vita assaporando le asperità del terreno, … e tutto mi nutre”.

Ciò che hai costruito per mezzo della tua mente, non ha un valore in sé, ma unicamente come via della manifestazione del vuoto.

Lo Staff di Yoga Studio