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MEDITAZIONE PER ATTRARRE IL PROPRIO IDEALE ED IMPARARE A DIALOGARE CON ESSO ATTRAVERSO L’AMORE

MEDITAZIONE PER ATTRARRE IL PROPRIO IDEALE ED IMPARARE A DIALOGARE CON ESSO ATTRAVERSO L’AMORE

Come fai a riconoscere la missione della tua Anima?
Come fai a dialogare con il tuo ideale?
L’ideale, quando è vero, è più vasto della mente.
La stessa non può afferrarlo altrimenti lo sporcherebbe, lo sciuperebbe, lo ridurrebbe.
Un ideale, lo si può solo sentire con il cuore… amare… è una visione!
È una immagine simulacro di un Dio.
Dobbiamo essere capaci di attrarlo a noi proprio come un amante.
E non è forse questo che ci dicono i grandi testi iniziatici, come il Cantico dei Cantici che parla dell’amore di Salomone e della sua sposa?
Rumi teologo musulmano sunnita e poeta, conosciuto come il massimo esponente della letteratura mistica persiana,
afferma in una dei sui scritti:


“ho bisogno di un amante che
ogni qual volta si levi,
produca finimondi di fuoco,
da ogni parte del mondo.
Voglio un cuore come inferno
che soffochi il fuoco dell’inferno
sconvolga duecento mari
e non rifugga dall’onde!
Un amante che avvolge i cieli
come lini attorno alla mano
e appenda, come lampadario,
il cero dell’eternità.
Entri in lotta come un leone
valente come un Leviathan,
non lasci nulla che se stesso
e con se stesso anche combatta e
strappi con la sua luce
i settecento veli del cuore,
dal suo trono eccelso scenda
Il grido di richiamo al mondo,
e quando dal settimo mare si volgerà ai monti Qaf
misteriosi da quell’oceano lontano
spanda perle in seno alla polvere”.

Questo è il tuo amante, questo è il tuo ideale… devi attrarlo a te, chiamarlo, volerlo, accendere ad esso una candela e fare offerte.
Gli sciamani nelle notti di luna piena vanno nella natura con cibo, acqua ed incenso: ruotando in senso orario li spargono chiedendo allo spirito del loro ideale, della loro visione… il loro amante…
“vieni a me, vieni a me, vieni a me!”.
Ed ogni sera prima di addormentarsi sempre si immaginano abbracciati ad esso.
Se mediterai così, con tanto amore nel cuore, chiamando e chiedendo alla tua ispirazione di raggiungerti, sicuramente
arriverà perché se l’amante cerca ardentemente l’amore, allora l’amore cercherà ardentemente l’amante.
La visione non è un prodotto dell’Io e nemmeno un secreto del cervello…
quella è soltanto una ideologia, un concetto, una teoria.
L’ideale è un grande spirito.
Avere un ideale non significa produrlo, significa semplicemente amarlo fortemente.
Esso si manifesta al centro della grande soglia liminale,
al confine tra conscio ed inconscio, tra visibile e invisibile… lo stessa linea che delimita due amanti che si incontrano:
puro piacere aldilà di tutti gli opposti.
Quando provi gioia nel fare quello che fai, stai agendo in armonia con il tuo ideale.
Inizia da questa meditazione e ripetila per un minuto almeno tre volte al giorno.
Pronunciala con la ferma intenzione di aprirti al tuo spirito guida affinché lo stesso possa parlarti con immagini, idee
ed ispirazioni:
“Ti prego ideale stai con me, dammi la forza di perseguirti, di realizzarti, di manifestarti, di evocarti.
Stai con me… aiutami superare la mia esitazione”.
Entra nell’intensità del rapporto con il tuo ideale, in una vera unione erotica e creativa, considerando fin da subito che durerà un istante, ma in quell’istante dovrai essere integrale, totale!
Gioisci della sua evanescenza poiché, si può amare veramente solo ciò che svanisce.

Lo Staff di Yoga Studio